Forlì 11 Aprile 2020
La Sezione di Forlì dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani e gli Assistenti Civici di Forlì visitano la Casa di Riposo “Pietro Zangheri” per porgere gli auguri di una serena Santa Pasqua e donare due tablet e DPI.
La Sezione di Forlì dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani, rappresentati dal Presidente, Primo Maresciallo (ris.) Roberto Toscano ed il Primo Luogotenente (ris.) Raffaele Acri, componente del direttivo, unitamente agli Assistenti Civici-Forlì parimenti rappresentati dal Signor Roberto Toscano quale Vice Presidente, hanno visitato la Casa di Riposo “Pietro Zangheri”, per uno scambio di voti augurali per la Santa Pasqua.
I componenti della Sezione e degli Assistenti Civici sono stati accolti all’esterno della struttura indossando i dispositivi di protezione, dalla Presidente Wilma Vernocchi e dalla Direttrice Annalisa Valgimigli.
Il contesto particolate dettato dal contingente stato di emergenza ha consigliato di ridurre purtroppo all’essenziale i tempi dell’incontro, ciò nonostante dopo lo scambio di auguri per una Pasqua lontana dagli affetti, i rappresentanti dei gruppi associativi hanno consegnato in dono ai dirigenti dell’Istituto due dispositivi elettronici tablet che potranno agevolare uno scambio di auguri ancorchè virtuale tra le famiglie e gli ospiti della struttura tramite videochiamate.
Nell’occasione l’UNSI, ha anche offerto una dotazione di dispositivi di protezione individuale per integrare l’equipaggiamento degli operatori, assistenti ed ospiti che vivono e lavorano nella struttura.
L’incontro si concluso con il condiviso auspicio che il tragico periodo che ha visto la pandemia di covid-19 rinfocolare anche la casa di riposo, contagiando decine di ospiti laddove purtroppo qualcuno non è riuscito a superare la crisi, possa passare rapidamente.
“L’Istituto – ha affermato la Presidente Wilma Vernocchi – sta esprimendo in questo periodo il massimo sforzo e impegno per ridurre al minimo l’impatto dell’infezione sugli ospiti, avendo anche l’esigenza di consentire una compatibile mobilità degli anziani la quale per molti casi è necessaria per il sostentamento psicofisico al pari delle prescrizioni mediche e delle cure”.